- 1 Sedia da ufficio: come funziona se è regolabile e che vantaggi ha
- 2 Come regolare (bene) la sedia da scrivania
- 3 Regolare la sedia da ufficio in modo che aiuti a mantenere la postura corretta: qualche consiglio
- 4 Come regolare manualmente la sedia da ufficio
Hai da poco comprato una nuova sedia da ufficio: come funziona, come regolarla — e in quali delle sue parti — perché risulti quanto più comoda possibile e, ancora, come provvedere alla sua pulizia e manutenzione potrebbero essere tra i primissimi dubbi che ti saltano in mente e che potresti voler cercare di chiarire. Quelle che seguono sono, così, una serie di informazioni che potrebbero tornarti utili.
Sedia da ufficio: come funziona se è regolabile e che vantaggi ha
Partendo proprio dalla base: sei sicuro che la tua nuova sedia da scrivania sia una sedia da scrivania regolabile?
La maggior parte degli oggetti che si trovano oggi sul mercato lo sono, anche in virtù del fatto che c’è un normativa almeno in Italia, la normativa sulla sicurezza sul lavoro, che, anche se in pochi lo sanno, prevede requisiti ben precisi per le sedute dei video terminali e tra questi c’è appunto l’essere regolabili almeno nelle componenti principali.
Ciò non toglie, comunque, che prima del primo utilizzo è bene accertarsi che la propria sedia da scrivania permetta di regolare altezza da terra della seduta, altezza e inclinazione dello schienale, posizione dei braccioli e di eventuali poggiatesta e poggiapiedi e via di questo passo.
Se lo fa si potrà essere ben sicuri di aver comprato una sedia da ufficio, come funziona a parte, decisamente più comoda e, se vogliamo, più ergonomica della media. Le sedie da scrivania regolabili sono molto amate e tra le più acquistate, infatti, proprio in virtù della capacità che hanno di venire meglio incontro alle esigenze di chi le utilizza, anche se a farlo sono più persone. Come suggerisce la stessa espressione, infatti, possono essere regolate al bisogno e per mezzo di meccanismi in genere piuttosto semplici e veloci, adatti appunto anche a quelle occasioni in cui diverse persone abbiano bisogno di utilizzare la stessa sedia nell’arco di poco tempo. Regolando aspetti come l’altezza della seduta da terra, la posizione dello schienale e quella di eventuali accessori per le braccia o i piedi si fa in modo, insomma, che chiunque utilizzi la scrivania riesca ad assumere da seduto la postura corretta, più salutare, migliore per la sua schiena.
Come regolare (bene) la sedia da scrivania
Alla domanda come regolare una sedia da scrivania?, insomma, ci sono due possibili risposte e hanno a che vedere con
- come regolare la sedia da scrivania in modo che questa risulti quanto più comoda e confortevole possibile
- e come regolare, nella pratica, la sedia da scrivania.
Andiamo con ordine e proviamo ad articolare ciascuna di queste risposte tenendo comunque conto del fatto che solo l’utilizzare per un po’ di tempo la sedia da ufficio ti permetterà di dire se è davvero comoda così com’è o se ha bisogno invece di essere regolata diversamente e che ogni modello di sedia di scrivania può funzionare in maniera diversa e richiedere, cioè, operazioni in parte diverse per essere regolato.
Regolare la sedia da ufficio in modo che aiuti a mantenere la postura corretta: qualche consiglio
C’è una sorta di “standard” per quanto riguarda la posizione migliore da assumere da seduti a un tavolo di lavoro ed è quello che prevede che i piedi siano ben poggiati a terra, con le piante completamente aderenti al pavimento, che le ginocchia siano piegate a novanta gradi, in una posizione che permetta di mantenere le braccia praticamente parallele rispetto alla parte superiore delle gambe e, nel complesso, una distanza di almeno cinquanta centimetri tra lo schermo e gli occhi.
Non è difficile capire che per mantenere questa postura corretta davanti al pc è essenziale regolare bene la sedia da ufficio. Come funziona? Essenzialmente in base alla propria corporatura: l’altezza in particolare è tra le discriminanti fondamentali, quelle in base a cui scegliere in particolar modo l’altezza da terra che deve avere la seduta della scrivania; anche il peso però conta, nello stabilire per esempio a che distanza dal piano di lavoro deve trovarsi lo schienale o quale sia la sua inclinazione migliore. Prove e riprove sono, comunque, nella pratica l’unico modo che hai per essere sicuro di aver regolato correttamente la sedia da scrivania: non accontentarti, cioè, della prima posizione che reputi comoda, prova a regolare diversamente la tua sedia da ufficio, variando di volta in volta almeno un parametro, potresti accorgerti che ce ne sono di più comode e adatte a te.
Come regolare manualmente la sedia da ufficio
Quanto a come si regola la sedia da ufficio praticamente, l’idea migliore è sempre seguire le istruzioni contenute nel manuale o stampate sulla confezione. Ogni sedia, infatti, potrebbe avere meccanismi in parte diversi. I più comuni rimangono, comunque, i sistemi di leve e pistoni ad aria che permettono di alzare e abbassare la seduta per esempio o dei sistemi a scorrimento che regolano posizione dei braccioli e inclinazione dello schienale.
Perché è la prima cosa a cui dovresti fare attenzione e che dovresti regolare, proviamo a capire per esempio se hai una tradizionale sedia da ufficio come funziona alzare e abbassare la seduta. Individua innanzitutto l’apposita leva, che dovrebbe trovarsi in prossimità del piede. Azionala con un movimento leggero. Contemporaneamente esercita un peso sulla seduta se vuoi abbassarla e fino a che non avrai raggiunto l’altezza desiderata. Lasciala, al contrario, libera nei movimenti se vuoi alzarla.
