Sempre più in tanti li preferiscono alle classiche sedie da scrivania: come sono fatti, però, gli sgabelli ergonomici per l’ufficio? e che caratteristiche li rendono ideali quando si deve stare al pc, seduti alla scrivania per studiare o a un tavolo di lavoro per diverse ore?
Sgabelli ergonomici per l’ufficio: come sono fatti e come funzionano
Il solo fatto che si parli di sgabelli, e non di sedie, dovrebbe bastare a indovinare una delle caratteristiche principali di questi oggetti: non hanno schienale o altro supporto per la schiena.
Il dubbio che potrebbe venire immediatamente è, così, gli sgabelli ergonomici per l’ufficio sono davvero comodi? C’è un falso mito da sfatare altrettanto presto: la classica postura “corretta” davanti al pc o da mantenere quando si sta seduti non è, in realtà, l’unica che possa essere considerata ergonomica. Se è vero, infatti, che stare seduti con le piante dei piedi completamente appoggiate a terra, le ginocchia piegate a novanta gradi e le braccia anch’esse poggiate e parallele rispetto alla parte superiore delle gambe aiuta a evitare danni permanenti alla colonna vertebrale legati appunto a uno stile di vita sedentario, è vero anche che ci sono numerose altre posture che possono essere particolarmente d’aiuto nel caso per esempio in cui si soffra di cervicale, eccetera.
Tra gli sgabelli ergonomici per l’ufficio, insomma, ci sono prodotti come la sedia svedese che risultano particolarmente comodi e pensati apposta per alleviare fastidi e dolori anche in casi particolari come le infiammazioni cervicali appunto o una lombalgia pregressa. Con ogni probabilità, la seconda domanda che potrebbe sorgere spontanea a questo punto è: come può risultare davvero comoda e non dannosa per la colonna vertebrale una posizione un po’ rannicchiata su se stessa?
La risposta sta nel fatto che, almeno se sono di buona fattura, gli sgabelli ergonomici per l’ufficio sono pensati in modo da far sì che chi li utilizzi assuma una posizione rannicchiata, sì, ma non meno funzionale. Modelli come ancora la cosiddetta sedia svedese hanno, per esempio, un particolare poggiapiedi (che, più precisamente, è un sostegno per le tibie) che impone di rannicchiare le gambe e inclinare leggermente all’indietro la schiena, quasi a formare un angolo acuto. Questa posizione ridurrebbe il carico di peso sulla colonna vertebrale e, a lungo andare, permetterebbe un maggiore rilassamento dei muscoli.
Quando e perché scegliere degli sgabelli ergonomici per l’ufficio
La morale della favola? Se si ha intenzione di comprare uno sgabello ergonomico da scrivania si farebbe meglio a informarsi prima (e bene!) rispetto alle caratteristiche del prodotto e alle condizioni per cui risulta particolarmente indicato. Chi abbia una capacità di movimento limitata, per esempio, o sia più in avanti con l’età potrebbe trovare non particolarmente comodo, rispetto ad altre opzioni almeno, uno sgabello senza alcun supporto lombare. E, più in generale, una soluzione di questo tipo non è certo la più indicata quando si stia cercando una seduta universale e che possa essere condivisa da più persone diverse, con esigenze diverse.
Al di là delle questioni funzionali, comunque, ci sono altre ragioni che spiegano il recente successo degli sgabelli ergonomici per l’ufficio.
Come trasformare uno sgabello senza schienale in un oggetto di design…
La prima è che sono, senza dubbio, degli oggetti di design. Non tutti certo e non tutti quelli in catalogo di tutte le aziende. Numerose case produttrici, però, hanno investito in questi anni in ricerca e innovazione per trovare forme e materiali che, oltre che comodi e funzionali, risultassero d’un certo appeal. Molto più pragmaticamente, insomma, chi preferisce uno sgabello a una più tradizionale sedia da scrivania è una persona che ci tiene a mostrarsi giovane, smart, innovativa e al passo con i tempi.
Oltre che, perché no, rispettosa dell’ambiente. Secondo la migliore tradizione nordeuropea di cui questi modelli sono originari, infatti, gli sgabelli per la scrivania sono realizzati in legno, non trattati con prodotti chimici e con rivestimenti in fibre naturali (come il cotone, eccetera). Tutte caratteristiche che dovrebbero renderli tra le scelte “più green” quando si tratta di soluzioni per la seduta di lavoro.
…pratico anche da un punto di vista igienico e d’ordine
Oltre all’apparenza – che non è comunque poco se si considera che in uno studio o in un ufficio le sedie da scrivania rappresentano tra gli elementi d’arredo principali – c’è di più. La scelta degli sgabelli ergonomici per l’ufficio si rivela in molti frangenti anche una scelta particolarmente pratica. Sono oggetti leggeri, maneggevoli, facili da spostare e nella maggior parte dei casi anche richiudibili su se stessi. Si pensi a quanto ciascuna di queste caratteristiche possa rivelarsi utile nel luogo di lavoro o a chi si occupi di provvedere alla sua pulizia.
Se si parla di vivibilità del luogo di lavoro, poi, non si può non considerare che gli sgabelli senza schienale risultano tra le sedute più leggere alla vista che si trovino in circolazione. Non è un dettaglio secondario: specie se si tratta di un open space con molte scrivanie che richiedono altrettante sedute, infatti, optare per oggetti come le classiche sedie da scrivania in pelle o le sedie da ufficio con massaggiatore potrebbe risultare poco pratico in ottica di ottimizzazione degli spazi e di possibilità di lasciare “arioso” e “libero” l’ambiente circostante.