Vi è mai passato per la testa che ci sono sedie da ufficio a norma di legge e sedie da ufficio che, invece, non lo sono? Come la maggior parte degli altri prodotti, anche nella stessa categoria di prodotti per l’ufficio, prima di essere messe in vendita le sedie da scrivania passano una serie di controlli volti ad assicurarsi che queste siano sicure per chi le utilizza, oltre che comode e confortevoli. Il che significa, letto sotto un’altra chiave di lettura, che finché si acquista una seduta per la scrivania o per il tavolo di lavoro attraverso vie ufficiali come un rivenditore autorizzato, un negozio di prossimità, eccetera è quasi impossibile incappare in oggetti che non siano a norma.
Sedie da ufficio a norma di legge: come sono fatte
Come fare, però, a riconoscerli subito e anche visivamente? Partiamo dalla teoria.
In Italia a occuparsi di sedie da ufficio a norma sono le previsioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. L’attuale normativa definisce che caratteristiche deve avere la seduta di un video-lavoratore che, per le mansioni che gli sono proprie, necessita di stare seduto davanti a un terminale per un periodo di tempo pari o superiore a 8 ore giornaliere. Va da sé che, dal campo specifico a cui erano riferite in origine, queste previsioni si sono man mano “estese” anche verso altri: il che significa che non importa che a utilizzarla non sia una video-lavoratore, una buona sedia da scrivania, per potersi dire tale, deve avere alcune caratteristiche in particolare.
Caratteristiche che possono essere riassunte, per comodità, in alcuni punti:
- piede rotante e dotato di un numero di anse tale da assicurare stabilità all’intera struttura;
- sedile basculante e regolabile
- e, più in generale, accessori e componenti regolabili.
Accertarsi che le proprie sedie da ufficio siano a norma di legge: come e perché
Proviamo a capire, più nel dettaglio, perché ciascuno di questi elementi è importante e rende a norma, oltre che comoda ed ergonomica per chi la utilizza, una sedia da scrivania.
Rotante e a cinque anse: così è fatto il piede di una sedia da scrivania a norma
Quanto al piede della sedia da ufficio, che sia stabile è importante perché è da questo che dipende, va da sé, la stabilità di tutta la struttura. Chi ha steso le linee guida che distinguono le sedie da ufficio a norma di legge da quelle che non lo sono ha individuato in cinque il numero minimo di anse che provvedono a rendere stabile il piede e la sedia in toto – ovviamente, in commercio, ci sono sedie che non solo hanno un numero di anse maggiore ma, in qualche caso, hanno rivisto addirittura il concetto di ansa, sostituendo di fatto questo elemento del piede con un design pensato appositamente. L’altra prescrizione che riguarda direttamente il piede della sedia da scrivania è che sia rotante: il principio di base, che vale in questo caso e in quello del sedile basculante per esempio, è che una sedia da scrivania a norma dovrebbe permettere la maggiore libertà di movimento possibile a chi la utilizzi.
L’importanza di un sedile basculante e regolabile
La stessa libertà di movimento che è assicurata, appunto, da un sistema basculante che permetta allo schienale di inclinarsi a dovere ai movimenti – almeno a quelli più consistenti – di chi stia utilizzando la sedia da ufficio.
Con ogni probabilità avrete visto sul mercato delle sedie da scrivania con sedile basso e fisso: non sono sedie da ufficio a norma di legge? Fortunatamente la risposta non è così categorica: in qualche caso si tratta di oggetti a buon mercato che possono essere usati come sedia da scrivania ma quando non si debba stare seduti a lavoro per molte ore consecutive; in qualche altro caso si tratta di sedie particolari pensate, per esempio, per chi abbia problemi di cervicale o di postura e che fungano, quindi, in qualche misura da correttivo.
In ogni caso, oltre a essere basculante, è importante che il sedile sia regolabile nella distanza dalla seduta, per esempio, quando non in altezza.
Sedie da ufficio regolabili: sono “in automatico” sedie da ufficio a norma di legge?
Più in generale, le sedie da ufficio a norma di legge sono sedie da ufficio regolabili in (quasi) tutte le proprie componenti (o almeno nelle principali). Una delle cose più importanti di cui dovreste assicurarvi, così, è che siano dotate di un sistema a pistoni in grado di regolare l’altezza da terra della seduta e che questo sia facile da utilizzare – generalmente per attivarlo basta utilizzare l’apposita leva ed esercitare un po’ di pressione col corpo nel caso si voglia abbassare la seduta.
Solo se l’altezza della seduta è giusta, del resto, chi utilizza la sedia da scrivania sarà in grado di mantenere la postura corretta anche quando costretto a stare nella stessa posizione per molto tempo. Classicamente, infatti, questa è individuata in una posizione che permetta di mantenere le piante dei piedi poggiate a terra, le ginocchia piegate a novanta gradi e le braccia a loro volta ad angolo retto, ma parallele rispetto alla parte superiore delle gambe.
Allo stesso scopo concorre la regolabilità di tutte le altre componenti di una sedia da ufficio a norma: se è dotata di braccioli, poggiatesta o poggia ginocchia infatti questi devono poter essere posizionati di volta in volta a seconda delle esigenze specifiche di chi la utilizzi.