- 1 Sedie da ufficio per postura corretta: le sedie regolabili
- 2 Sedie ergonomiche e sedie in memory: aiutano davvero a mantenere la giusta posizione alla scrivania?
- 3 Come trovare la postura giusta da seduti
Oggi in commercio si trovano con grande facilità prodotti venduti come sedie da ufficio per postura corretta o come sedie da scrivania contro scoliosi e altre patologie a carico della colonna vertebrale legate, appunto, a uno stile di vita sedentario. Spesso, però, si tratta di prodotti ingraziati dal marketing e che non hanno affatto quei poteri che sono loro attribuiti: sono normali sedie da scrivania, cioè, in qualche caso di ottima fattura e con degli accessori pensati appositamente per garantire a chi le utilizza un comfort più totale ma che, da sole, non riescono certo a migliorare postura e portamento di chi le utilizza, né a guarire disturbi più o meno gravi come quelli a cui ci si accennava. Quando si tratta di acquistare delle nuove sedie da scrivania, per questo, più che fidarsi di etichette iperboliche è meglio assicurarsi che l’oggetto scelto sia effettivamente di qualità e rispetti i principali standard previsti in materia.
Quello che non si dice spesso è infatti che, tra le tante questioni che regola, la normativa sulla sicurezza sul lavoro affronta anche quella delle caratteristiche che deve avere la seduta di un lavoratore costretto a passare diverse ore davanti a un videoterminale. Non le chiamerà certo sedie da ufficio per postura corretta, ma il legislatore ha previsto insomma che la sedia da scrivania in un luogo di lavoro abbia un piede mobile, un’altezza da terra regolabile attraverso apposito sistema a pistone, un sedile reclinabile e regolabile nella distanza dal piano di lavoro e via di questo passo.
Sedie da ufficio per postura corretta: le sedie regolabili
Parafrasando queste disposizioni, sembrerebbe spontaneo sostenere che le sedie da pc migliori per la postura siano quelle regolabili. E in effetti oggetti di questo tipo risultano piuttosto comodi e confortevoli proprio perché chiunque le utilizzi, e a ogni nuovo utilizzo, è in grado di impostare come meglio crede l’altezza da terra, la distanza e l’inclinazione dello schienale, eccetera. Alcuni modelli di sedie regolabili per la scrivania offrono anche la possibilità di regolare la posizione dei braccioli per esempio o, laddove ci siano, quelle dei poggiatesta e dei poggiapiedi. Quanto detto fin qua risulta particolarmente utile soprattutto negli uffici condivisi, come quelli di un open space o di un co-working, dove può capitare che la stessa sedia da scrivania sia utilizzata da più persone diverse, con stature diverse e che hanno bisogno, quindi, di trovare comfort e la posizione giusta in modo di volta in volta diverso.
Torna utile ricordare del resto che tra le caratteristiche che rendono una sedia da scrivania “migliore” delle altre ci sono anche – o sarebbe meglio dire soprattutto – le dimensioni. Dall’altezza del piede alla larghezza della seduta, queste contribuiscono in maniera non indifferente al comfort di chi le utilizza: è praticamente impossibile, cioè, che una sedia troppo bassa o troppo stretta permetta di mantenere la posizione giusta, specie se si è costretti a utilizzarla per diverse ore durante la giornata. Troppo bassa e troppo stretta rispetto a cosa?, però, è spontaneo chiedersi e la risposta è rispetto alla statura di chi la utilizza. Quando si intende acquistare delle sedie da ufficio per postura corretta non si può non prendere in considerazione insomma altezza, stazza, corporatura dei propri dipendenti o di chiunque altro le utilizzerà. E il corollario è, in questo senso, che non esiste la sedia giusta, in grado di assicurare che chi la utilizzi non assuma posizioni sbagliate o dannose per la sua schiena ma esistono sedie che vengono incontro alle esigenze dei singoli – e in buona sostanza, sì, la sedia da scrivania da scrivania dovrebbe essere strettamente personale.
Sedie ergonomiche e sedie in memory: aiutano davvero a mantenere la giusta posizione alla scrivania?
Tornando comunque a quelle che vengono vendute come sedie da ufficio in grado di perfezionare la postura di chi le utilizza, anche alle cosiddette sedie ergonomiche viene in genere riconosciuta questa efficacia. Non si può dire che non sia così: come suggerisce lo stesso aggettivo, ergonomico è tutto ciò che è progettato per adattarsi al meglio alle esigenze del corpo e, nel caso di una seduta, di garantire la perfetta posizione di gambe, busto, braccia anche quando si rimane nella stessa posizione per molto tempo. Il vero problema semmai è che, soprattutto se ci si limita ai prodotti di bassa gamma, vengono spacciate per ergonomiche sedie da pc che non lo sono e che al massimo hanno qualche accessorio in più come un poggiatesta o dei braccioli regolabili o che sono realizzate in materiali tecnici e in grado di conservare le forme del corpo come il foam o il memory.
Nel caso delle sedie da ufficio in foam va fatta qualche ulteriore osservazione, soprattutto per provare a rispondere alla domanda: può il materiale con cui sono realizzate rendere delle sedie da ufficio più indicate di altre per il mantenimento della postura corretta? In generale,la risposta è che, no, poco cambia tra una sedia da scrivania classica e in pelle e una sedia da scrivania in tessuto traspirante, per esempio, quando si tratta di mantenere la giusta posizione da seduti. Nel caso del memory però una seduta che “memorizza” le forme del proprio corpo può aiutare a trovare e mantenere la posizione giusti da seduti.
Come trovare la postura giusta da seduti
Istintivamente, infine, verrebbe da pensare anche alle sedie da pc contro la cervicale e altre sedute funzionali per la scrivania simili come la soluzione ideale quando si cercano sedie da ufficio che aiutino a mantenere la giusta postura. Non sempre è così: al di là delle considerazioni sull’efficacia di questi singoli prodotti, infatti, sono pensati per rispondere a un bisogno specifico (combattere i dolori muscolari che si intensificano da seduti, alleviare le infiammazioni, eccetera) e non sempre aiutano soprattutto chi non soffre di problemi come questi a trovare la postura giusta.
Postura che, vale la pena ricordare è quella che permette di mantenere le piante dei piedi poggiate a terra e i piedi perpendicolari rispetto alle gambe, le ginocchia piegate a novanta gradi e lo stesso i gomiti e il busto a formare a sua volta un angolo retto con entrambi.
