- 1 Perché si rompe una sedia da ufficio
- 2 I principali danni alle sedie da ufficio
- 3 Sedia da ufficio rotta: che fare nei principali casi
Una sedia da ufficio rotta, no, non fa più il proprio dovere e, soprattutto, potrebbe risultare dannosa per la postura e per la salute di chi la utilizza, oltre che oltremodo scomoda. Prima di pensare di buttarla, però, si potrebbe provare a ripararla: non sempre, infatti, il fatto che presenti qualche danno significa che essa sia completamente inutilizzabile.
Perché si rompe una sedia da ufficio
Qualche volta, per esempio, a rompersi sono sedie da PC appena comprate o utilizzate davvero poche volte. Soprattutto in questi casi, a meno di non essere consapevoli di aver acquistato un prodotto di scarsa qualità – e, in genere, a poco prezzo -, vale la pena di provare a capire cosa si andato storto.
La maggior parte delle sedie da ufficio rotte, soprattutto se erano sedie da ufficio nuove, sono state vittima di un montaggio sbagliato: non è difficile che ciò avvenga se lo si è fatto da soli. Anche un uso scorretto, però, può far sì che la sedia presenti danni, più o meno considerevoli o che la rendono più o meno inutilizzabile. Qualche volta, invece, è perché non ci si è presi cura abbastanza o abbastanza correttamente della sedia da PC che questa presenta danni da usura e, non di rado, si tratta in questo caso di danni irreparabili a meno di non ricorrere a un professionista.
I principali danni alle sedie da ufficio
Più che ricostruire le dinamiche dell’incidente, comunque, serve capire dove si è rotta la sedia da ufficio e come. Ci sono, infatti, una serie di danni che sono oltremodo comuni per questo tipo di sedute.
- Il sistema a pistone che regola l’altezza da terra e rispetto alla base che, improvvisamente, smette di funzionare.
- Le rotelle che non girano più, limitando molto la mobilità della sedia da scrivania, o che lasciano antiestetici segni neri sul pavimento.
- Il sistema basculante che quando funziona normalmente permette di posizionare a piacimento lo schienale che non ha più la stessa possibilità di movimento.
- E, ancora, la leva alla base del sedile che non è più funzionale
- o i braccioli che si staccano e non rimangono nella loro posizione originale.
Sedia da ufficio rotta: che fare nei principali casi
Non è difficile capire che ciascuno di questi danni richiede di essere affrontato in maniera diversa: in qualche caso si tratta di operazioni molto semplici, che richiedono appena pochi minuti, mentre in qualche altro caso il tutto è più complesso e, senza la giusta manualità o la conoscenza anche minima della materia, si rischia di fare più danno che altro. Per questa ragione, i più inesperti farebbero meglio a rivolgersi a dei professionisti. A meno che non i tratti di riparazioni semplici come rendere nuovamente funzionali le rotelle.
Se queste si sono staccate è, in genere, perché il peso è stato distribuito male sulla sedia. Nella maggior parte dei casi è inutile provare a riattaccare le vecchie ma è meglio sostituirle con di nuove, che si trovano facilmente in commercio e che è possibile montare semplicemente utilizzando dei perni. Importante è fare attenzione a sostituire le rotelle danneggiate con rotelle delle stessa dimensione o, in alternativa, sostituire tutti i piedi della sedia da ufficio rotta.
Se il problema è, invece, che le rotelle non scorrono più a dovere, una prima cosa da fare potrebbe essere pulirle con l’aiuto di un panno bagnato: sporco e polvere che si accumulano nella parte inferiore, infatti, rischiano di bloccare il meccanismo che permette la rotazione e, quindi, il movimento. Per la stessa ragione, tra l’altro, le sedie da ufficio possono lasciare segni scuri sul pavimento che, a lungo andare, potrebbero rovinarlo in maniera irreparabile.