Anche quando si tratta di sedie da ufficio per disabili, le alternative disponibili sono oggi decisamente superiori in numero — e verrebbe da aggiungere in qualità — rispetto a quelle in cui ci si poteva imbattere anche solo qualche anno fa. Chi soffre di patologie invalidanti come la sclerosi multipla, solo per fare un esempio, ha bisogno del resto di oggetti ben più ergonomici di una sedia funzionale o di quelle che sono vendute come sedute da scrivania ortopediche, eccetera. Qualche azienda, così, produce dei veri e propri dispositivi medici adatti ai disabili che per lavoro o per altre necessità — di studio, per esempio — debbano passare molte ore consecutive seduti a una scrivania, al pc o a un tavolo di lavoro.
Sedie da ufficio per disabili: una panoramica iniziale
Di che tipo di oggetti si tratta? E come scegliere la sedia da ufficio per disabili migliore?
Come già si accennava, si tratta nella maggior parte dei casi di dispositivi medici. Questo vuol dire almeno due cose. La prima è che le sedie da ufficio per disabili, anche quando sono destinate a un luogo pubblico come degli uffici della pubblica amministrazione o degli uffici aziendali, non sono in genere né a carico del datore di lavoro, né a carico del disabile: sono “passate” dal servizio sanitario nazionale, utilizzando una formula del parlato comune, proprio in virtù del fatto che sono indispensabili alla quotidianità dell’ammalato. In secondo luogo, perché risultino davvero funzionali dovrebbero essere scelte in collaborazione con un medico, un fisioterapista o un’altra figura professionale ad hoc.
Va da sé, infatti, che una sedia da ufficio adatta a chi soffre di coxoartrosi è molto diversa dalle sedie da ufficio per disabili che soffrano invece di sclerosi multipla, per restare a un esempio già fatto. Sono le esigenze specifiche di ciascuna patologia, infatti, a essere diverse e solo un vero professionista del settore è in grado di valutare di volta in volta, di caso in caso quale sia la soluzione migliore. È questa la ragione, tra l’altro, per cui è praticamente impossibile rispondere alla domanda qual è la sedia da ufficio per disabili migliore?: non ne esiste una, ne esistono tante e diverse a seconda dei casi.
L’altro corollario di quanto detto fin qua è che è altrettanto impossibile scegliere da soli le sedie da ufficio per disabili, tanto più che non si trovano facilmente in commercio nei negozi di mobili per l’ufficio e che richiedono di rivolgersi piuttosto a sanitarie e altri rivenditori specializzati.
Come sono fatte le sedie da ufficio per disabili
Fatte tutte queste premesse, si può dire comunque che ci sono alcune caratteristiche che rendono una sedia da scrivania una buona sedia da scrivania per disabili e alcuni elementi, soprattutto, che al di là delle differenze e delle destinazioni specifiche accomunano questa categoria di oggetti.
Le sedie da ufficio per disabili, in altre parole,
- hanno strutture robuste e piuttosto resistenti,
- sono facilmente personalizzabili
- e realizzate con materiali ipoallergenici e facili da pulire
- rientrano, di fatto, nella grande categoria delle sedie da scrivania regolabili ma con possibilità di regolare praticamente qualsiasi loro componente.
Proviamo a capire, seppure brevemente, la ragione di quanto appena detto.
Una struttura portante che sia adeguatamente resistente è, a dire il vero, il presupposto perché si possa considerare a norma di legge qualsiasi seduta per la scrivania. Nel caso delle sedie da ufficio per disabili ciò serve a garantire una maggiore sicurezza nei movimenti: non a caso, spesso, sono oggetti in cui il classico piede rotante è sostituito da una struttura ad acca che possa servire, appunto, come punto di appoggio e di spinta per facilitare i movimenti sulla sedia o dalla sedia all’eventuale sedia a rotelle del disabile.
La possibilità di personalizzare la seduta da scrivania permette di assicurare il più totale comfort al disabile, anche e soprattutto quando si prevede la necessità da parte sua di utilizzarla per periodi prolungati di tempo. Molte case produttrici danno la possibilità di scegliere larghezza e profondità della seduta, per esempio, ma anche numero e posizione delle maniglie, tra gli accessori a ben guardare più importanti per le sedie da ufficio per disabili dal momento che sono indispensabili ancora una volta a movimenti e spostamenti.
Se personalizzare significa, però, anche regolare a piacere gli elementi esistenti questa categoria di prodotti offre numerose opportunità in questo senso e, cioè, permette di scegliere di volta in volta e a seconda dei bisogni specifici altezza della seduta, inclinazione dello schienale, posizione dei braccioli, se permettere o meno allo schienale di basculare, eccetera.
La natura dei materiali è importante per una sedia da scrivania per disabili come e più di quanto non lo sia per una normale sedia da ufficio. L’uso prolungato e continuo, infatti, fa sì che la sedia si sporchi, possa macchiarsi e abbia bisogno comunque della normale manutenzione.
Se già in condizioni normali può non essere particolarmente pratico sfilare i rivestimenti e metterli a lavare in lavatrice o con prodotti ad hoc, ciò risulta ancora più scomodo nel caso in cui si abbia mobilità limitata. Per questo è necessario che i materiali siano materiali tecnici, facilmente lavabili al bisogno.
Altri dettagli come il piede dotato di freni o supporti specifici per il collo o i piedi possono, di volta in volta, rendere la sedia da scrivania il meglio per il disabile a lavoro.